Marco Pompetti, centrocampista del Catanzaro ha parlato a Turnover ai microfoni di Esperia TV, partendo dal match pareggiato contro la Reggiana: ''E' stata una gara complicata, perché nel primo tempo abbiamo fatto un po' di fatica, può capitare perché venivamo da un girone di ritorno in cui non avevamo mai perso, noi abbiamo fatto fatica nel girare la palla. Nel secondo tempo siamo stati bravi a rimanere in partita e siamo venuti fuori bene, alla fine della gara il risultato è giusto''.

Il momento personale: ''Io sono felice di essere nel Catanzaro sono arrivato in gruppo completo formato, vincente, mi sono ambientato. Quest'anno sono contento perché sto trovando continuità, sto dimostrando le mie qualità, per me può essere un ottima tappa per la carriera. Spero di togliermi grandi soddisfazioni, soprattutto di squadra''.

Presente, soprattutto in zona gol: ''Diciamo che tutti e tre i gol sono stati molto bell, soprattutto quello di Palermo è stato il più importante, sarebbe stato importante soprattutto quello di Cosenza, peccato per il finale, è stato un peccato''.

Il fattore cinque cambi, nel calcio di oggi: ''Soprattutto in un gruppo come il nostro, noi siamo tutti calciatori forti, allo stesso livello, e tutti possiamo recitare un ruolo importante. Ogni calciatore deve essere sempre concentrato e non pensare che se non parte titolare non può essere decisivo, tutti noi dobbiamo capire che in una rosa competitiva, anche quei cinque-dieci minuti possono fare la differenza''.

Da Vivarini a Caserta: ''Due grandi persone a livello umano, entrambi mi hanno dato tanto, tecnicamente sono diversi, Vivarini cerca il fraseggio, Caserta più verticalità, con entrambi ho imparato tante cose''.

Sezione: Primo piano / Data: Mar 04 marzo 2025 alle 11:03
Autore: Attilio Malena / Twitter: @attiliomalena
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