Con la conclusione della sessione invernale di calciomercato il DS Polito incontra la stampa per spiegare come ha inteso muoversi e il perché di determinate operazioni.

Ha iniziano la conferenza stampa ringraziando chi è andato via per il contributo dato alla causa. Nel corso dell’incontro con i giornalisti ha riservato parole di elogia Brignola per il quale ha confermato la bontà dell’uomo prima ancora che del calciatore dimostrando attaccamento ai colori sebbene abbia scelto di andar via a fronte di un contratto pluriennale che la Ternana gli ha garantito.

Di seguito le sue dichiarazioni:

“Prima di tutto, voglio ringraziare i ragazzi che sono andati via – ha esordito Polito -  Ognuno di loro ha dato un contributo importante alla squadra e alla nostra posizione attuale in classifica. Alcuni di loro hanno scelto di partire per cercare maggiore spazio altrove, e questa è una decisione che rispetto profondamente. Qui deve rimanere chi ha voglia di lottare con noi.”

Sulla cessione di Enrico Brignola trasferitosi alla Ternana:

“Brignola ha vissuto un’estate difficile, ha dovuto reinserirsi in squadra partendo dal basso, ma ha sempre dimostrato grande professionalità. È stato combattuto fino all’ultimo sulla decisione di lasciare Catanzaro, perché è molto legato a questi colori. Alla fine, ha avuto l’opportunità di firmare un contratto più lungo, e abbiamo ritenuto giusto lasciarlo andare. Gli auguro il meglio per il futuro.”

Il DS ha fatto un bilancio delle operazioni di mercato:

“Il Catanzaro aveva poco da riparare. Abbiamo lavorato per migliorare senza fare cambiamenti drastici. Sapevamo che il nostro obiettivo principale era trovare un quinto di fascia, e con Quagliata lo abbiamo centrato a metà mercato.”

Sugli over della rosa:

“Abbiamo 17 giocatori over e alcuni giovani che valgono quasi come un over. Se in futuro dovesse servire, valuteremo, ma al momento siamo coperti in ogni reparto.”

Fiducia totale sui componenti della rosa:

“Abbiamo due giocatori per ruolo, in alcuni reparti anche di più. Se succederà qualcosa di imprevisto, valuteremo, ma oggi la squadra è completa.”

“Abbiamo il capocannoniere della Serie B. Non ci serviva un attaccante di nome, ma valorizzare chi già abbiamo. Siamo una società che ragiona in modo oculato, e i nostri investimenti sono mirati.”

Sull’addio di Koutsoupias:

“È stata la partenza che mi ha lasciato più dispiaciuto. È un giocatore su cui puntavo molto, che avevo portato qui nonostante fosse reduce da un infortunio al crociato. L’abbiamo aspettato, gli abbiamo dato fiducia. Avrebbe potuto completare il nostro centrocampo. Capisco la sua scelta, ma non nego che ci sono rimasto male.”

Sul mercato proiettato al futuro:

“Abbiamo acquistato Verrengia, un 2003 di grande prospettiva. È mancino, e i mancini sono sempre più rari. Lo abbiamo seguito a lungo e siamo convinti che possa diventare un valore aggiunto in futuro. Investire sui giovani è fondamentale per un club come il nostro. Serve costruire patrimonio, non possiamo pensare solo all’immediato.”

Sul rifiuto delle tante offerte per molti elementi in organico:

“Ci hanno chiesto giocatori come Biasci, Pontisso, Antonini, Bonini, Pittarello. Ma perché avremmo dovuto cederli? Abbiamo costruito un gruppo forte, e i risultati lo dimostrano.”

Sull’importanza della Primavera e la crescita del settore giovanile:

“Abbiamo giovani di valore e vogliamo costruire un settore giovanile che possa diventare un punto di riferimento. Maiolo, per esempio, è già in pianta stabile con la prima squadra e potrebbe ritagliarsi uno spazio importante.”

Sezione: Primo piano / Data: Gio 06 febbraio 2025 alle 10:41
Autore: Maurizio Martino
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