Giuseppe Praticò, direttore generale della Reggina, è intervenuto ieri ai microfoni di GS Channel, rilasciando le seguenti dichiarazioni:

Sulla vittoria contro il Sambiase: “La vittoria di ieri (domenica) è senza dubbio il risultato di un lavoro di squadra, che coinvolge non solo i calciatori, ma anche lo staff tecnico, con il mister in testa. È stato un impegno collettivo che ha visto la squadra credere fino all'ultimo minuto. Segnare al 94' è il segno di una squadra che non molla mai”.

Sui tifosi amaranto e sulla gara: “Vorrei iniziare ringraziando ancora una volta i tifosi reggini. Il loro attaccamento alla Reggina, simbolo importantissimo della nostra città, è stato straordinario. Siamo orgogliosi di avere un seguito così forte e posso garantirvi che questo calore si percepisce in campo e fa davvero la differenza. I ragazzi lo sentono, il sostegno che arriva dai tifosi si è fatto sentire in ogni momento della partita. È stata una gara molto difficile, giocata con grande intensità sia dalla Reggina che dal Sambiase, che aveva a sua volta il supporto di un pubblico altrettanto caloroso. La Reggina non si aspetta favori da nessuno, e ieri abbiamo affrontato una partita impegnativa. Il Sambiase ha dato il massimo, e l'unica vera nota negativa è il manto erboso, che non rende giustizia a una società come quella del Sambiase. Giocare su quel manto è stato difficile”.

Sul capitano Barillà e sulla rosa: “Nino (Barillà) non ha di certo bisogno di presentazioni. Nonostante fosse stanco, perché è stata una partita fisicamente molto dispendiosa, il mister ha deciso di tenerlo in campo per la sua esperienza e la sua freddezza nei momenti cruciali. Alla fine, la sua lucidità ci ha ripagato. Quando parliamo della rosa, a mio parere credo che sia stato fatto un lavoro eccellente. Abbiamo un equilibrio perfetto tra under e over, e se guardiamo alla panchina, vediamo che ci sono giocatori che potrebbero giocare titolari in qualsiasi squadra. Sono fiero di questa squadra, del gruppo che si è creato, ed è proprio questo il nostro punto di forza”.

Sul portiere amaranto Lagonigro e sul reparto degli estremi difensori: “Antonio (Lagonigro) non è una sorpresa. Quando lo abbiamo riportato a Reggio, eravamo ben consapevoli delle sue qualità, supportati anche dal nostro preparatore dei portieri, Stefano Pergolizzi, che lo aveva allenato. La Reggina ha tre portieri di assoluto valore. Non dimentichiamo Roman Lazar, impegnato con la Nazionale moldava U21. Sono felice per Antonio, che dopo una partenza non delle migliori a Pistoia, sta dimostrando di essere una sicurezza per la squadra. A prescindere da chi gioca, la Reggina ha 3 portieri fortissimi”.

Sulla società: “Questa società, fin dall'inizio, ha trovato un vento contrario. Tuttavia, passo dopo passo, ha sempre cercato di essere trasparente con le persone, e credo che, alla fine, questo sia stato apprezzato. A volte abbiamo dovuto riportare le persone con i piedi per terra, perché la sostenibilità è fondamentale: senza di essa, rischiamo di cadere tutti. La nostra società si fonda su valori solidi: correttezza, lealtà e la volontà di parlare sempre in modo chiaro. La gente ha riconosciuto questi principi, e grazie ad essi sta nascendo un nuovo innamoramento dei tifosi, che si era un po' affievolito a causa della confusione e delle fake news”.

Il processo di crescita: “Per raccogliere i frutti, bisogna prima seminare. Nel calcio, molto spesso si sentono giudizi, ma per ottenere risultati bisogna lavorare duramente, mettersi in gioco, coltivare passo dopo passo ed avere pazienza. Oggi siamo ancora lontani dal cogliere i frutti, ma sicuramente ci stiamo impegnando al massimo. Parlo non solo della società, ma di tutti coloro che lavorano con noi, dai dirigenti ai collaboratori del settore giovanile, fino ai ragazzi e al nostro staff tecnico. Abbiamo tutti messo la faccia su un progetto che, all'inizio, pochi avrebbero scommesso. Oggi ci giochiamo la vittoria del campionato e siamo orgogliosi di quanto fatto finora. Abbiamo sempre mantenuto la nostra linea e continuiamo a credere nel nostro lavoro. Non significa che vinceremo il campionato, ma ci stiamo provando con tutte le nostre forze”.

Il dg Praticò sottolinea l'impegno della società ed esprime un riconoscimento verso i tifosi: “La Reggina si è trovata a fronteggiare anche una bagarre politica, ma non dobbiamo dimenticare che il calcio e la politica dovrebbero restare separati. Abbiamo preso una decisione; che fosse quella giusta o quella sbagliata oggi i fatti dimostrano che siamo una società sana che sta lottando per il campionato. L’anno scorso, partire più tardi rispetto agli altri è stato difficile, ma nonostante tutto siamo arrivati in finale playoff, perdendo negli ultimi due minuti. Siamo una società che sta dimostrando competenza e coerenza, e i tifosi reggini meritano un grande grazie, visto che sono stati spesso “violentati” da chi buttava fumo negli occhi. Questo non è mai accettabile, perché alla fine, come sempre, i nodi vengono al pettine”.

Sulla Scafatese: “Per quanto riguarda la Scafatese, l'ultima giornata ha decretato l'uscita di scena della squadra campana. Ci sono componenti cruciali per ottenere alla fine un risultato positivo, come il gruppo, la costanza nei risultati, l’ambiente che la società riesce a garantire alla squadra. La Scafatese esce di scena. Secondo me oggi è fuori dai giochi”.

Sulla Vibonese: “La Vibonese, che è una squadra importante, verrà a Reggio a giocarsi la partita. Noi ci faremo trovare pronti”.

Sul ripescaggio in Serie C: “La proprietà non si farà trovare impreparata e ha già dato la disponibilità qualora si creassero le opportunità. Il nostro obiettivo è far tornare Reggio tra i professionisti, e sebbene il percorso sia lungo e complesso, partire già quest'anno è fondamentale. Oggi ogni previsione è prematura, la nostra priorità è lottare partita dopo partita. Ad inizio maggio tireremo le somme del campionato: se esso ci premierà, avremo l'accesso diretto. In caso contrario, affronteremo i playoff. Cercheremo di risolvere la pratica prima perché è stata una stagione dispendiosa a livello mentale”.

Sezione: Primo piano / Data: Mar 25 marzo 2025 alle 20:04
Autore: Rosario Cardile
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