Nel corso di Speciale Calciomercato, in onda su GS Channel, è intervenuto Roberto Occhiuzzi. Ecco le parole dell'ex tecnico del Cosenza, alle prese con un nuovo progetto da allenatore e responsabile della Cus Academy.
Sul Cosenza e sulla situazione sul mercato: "Il calcio è cambiato, i tempi si sono allungati, per varie vicissitudini per diverse squadre il mercato si accende negli ultimi giorni. Sono molto impegnato col percorso dell'academy quindi riesco solo la sera a vedere qualche notizia. C'è sempre per i tifosi la paura di non allestire una squadra all'altezza, ma credo che si stia lavorando anima e corpo per costruire una squadra per una salvezza tranquilla".
Sul progetto con la Cus Academy: "Nel mio percorso lavorativo c'è sempre stata un'attenzione alta verso i giovani. È fondamentale dare la priorità alla crescita dei nostri ragazzi. Parlando di questo progetto con persone che erano della Cus ci hanno aperto le porte. Guardiamo alla crescita dei ragazzi dal punto di vista umano, con attenzione anche alla scuola e assistenza ai compiti. Mi piacerebbe portare il calcio inglese nelle sedute di allenamento, con sedute leggere: questo aiuta la crescita tecnico-tattica dei ragazzi. Inoltre vogliamo attivare il multisport: abbiamo tante discipline e anche altri sport per crescere perché chi non è portato per il calcio sarà portato per qualche altro sport. C'è poi il discorso tecnico alla base: ci sono tecnici laureati con qualifiche importanti. Io sarò lì a dirigere il tutto, mi sono fermato un attimo per mettere in piedi questo progetto a lungo termine: farlo al Cus è una responsabilità importante e mi inorgoglisce. Facendo l'allenatore si diventa anche manager perché bisogna costruirei a livello manageriale caratterialmente per avere un gruppo di lavoro. È un'esperienza stimolante perché si tratta dei nostri giovani della Calabria. I ragazzi vengono, fanno i compiti, gli insegnanti si confrontano coi tecnici e sappiamo se il bambino ha difficoltà e lo aiutiamo sia in campo sia nella crescità scolastica. Ho pensato anche al progetto calcio-strada, con sedute in cui i ragazzi si giocano in strada. Stiamo lavorando da mesi notte e giorno per mettere al centro i ragazzi e le loro famiglie. Non promettiamo loro di diventare campioni, sicuramente dobbiamo crescere i ragazzi e soprattutto aiutarli a saper scegliere: si può anche scegliere male, ma si deve capire perché si è scelto male per fare poi la scelta giusta. Oggi bisogna abituarsi a scegliere perché è un calcio veloce e anche nella loro crescita la scelta è importante, più si strutturano caratterialmente più saranno giovani con un futuro migliore. Questi progetti devono avere lunga durata. La crescita dei ragazzi è fondamentale, creare un'accademia giovanile può dare un riscontro tecnico-organizzativo di un certo livello alle famiglie. In Calabria ci sono tante strutture simili sul territorio, sarà bello anche confrontarci con loro e creare sinergie organizzative nel creare eventi. L'obiettivo è dare lustro ai ragazzi, ce la possiamo fare perché il materiale c'è".
Sul suo futuro: "Ho avuto richiesta da due panchine del nord con interesse forte, ma voglio mettere in piedi questo progetto nel miglior modo possibile. Da qui a qualche mese se mi chiamano ad allenare dovrò lasciare tutto già organizzato. In ogni caso l'academy è una mia creatura quindi sarò lì una volta a settimana. Aspetto la chiamata giusta, non voglio fare errori fatti in passato".
Sui colleghi che l'hanno colpito nella scorsa stagione: "Mi sono divertito nella partita contro Auteri, è stata una gara bellissima con due 3-4-3 simili fatti con coraggio. Incontrare un maestro come Auteri e avere un riscontro nella gara è importante. Abbiamo perso alla fine con un errore del portiere che può capitare, però vado orgoglioso della gara per come ci siamo affrontati. Già stimavo il mister, averlo incontrato e aver tenuto testa a lui l'ha resa una bella giornata di calcio".

Sezione: Primo piano / Data: Sab 10 agosto 2024 alle 09:53
Autore: Adelmo Maria Pagliuca / Twitter: @adelmopagliuca
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