Crotone, Silvio Baldini nel post gara: "Inutile giustificarsi, ma non alzo bandiera bianca"

La delusione del tecnico dei pitagorici, Silvio Baldini, al termine del ko casalingo della sua squadra con il Latina. Tre ko in quattro gare per il Crotone sotto la gestione del tecnico toscano, il quale non è riuscito al momento a dare quella sterzata tanto attesa ad una squadra che si conferma la vera delusione di questo girone.

Silvio Baldini: "Io faccio l'allenatore e devo cercare di difenderli - ha risposto Baldini - senza prendere in giro nessuno perché abbiamo un aspetto di fragilità che io non mi sarei mai aspettato. Non mi sarei aspettato che dei ragazzi che giocano a calcio si perdano così in un bicchiere d'acqua contro avversari normali, che ci mettono un po' di cuore. Quando inizia il secondo tempo la squadra perde proprio tutti i riferimenti, perde tutto quello che c'è di buono e quindi non riesco veramente a capirli. Sono convinto che la terza partita in 5 giorni ha creato questi tipi di problemi perché se tutte le volte il secondo tempo andiamo in difficoltà vuol dire che c'è qualcosa alla base del lavoro che facciamo che non riesce a portare un qualcosa di buono. Se io non sentissi, soprattutto da parte della società, affetto oltre che stima, piglierei la macchina e me ne andrei a casa. Oramai ho un'età per cui dedicare il tempo che ho a disposizione a questi tipi di figure mi scoccia. Però sapendo che ho alle spalle una società che oltre a a stimarmi, prova affetto e la voglia di aiutarmi non mi va di alzare bandiera bianca che sarebbe la cosa più logica e più semplice. Perché quando si fanno queste figure è inutile stare a giustificare o stare a parlare. Mi dispiace: io cerco - come ho detto a loro - di aiutarli e poi ci sono delle piccole stupidaggini. Domani (oggi, ndr) avevamo il giorno libero ma non si può lasciare il giorno libero a un gruppo di ragazzi che fa una prestazione del genere, il giorno libero si dà quando siamo in grado di dare dignità al nostro lavoro, di dare forza al nostro lavoro perché poi le partite si possono anche perdere, ma non in questo modo. In questo momento sono persone deboli, in difficoltà e io devo stare vicino a loro in questo momento, io devo cercare di far capire che qui stiamo tutti lavorando per venire a capo di questa situazione".