Verso il Centenario, Galardo al Quotidiano del Sud: ''Il Crotone per me è stato tutto''

Ai microfoni de Il Quotidiano del Sud, la bandiera del Crotone, Antonio Galardo ha raccontato le sue sensazioni alla vigilia del giorno del Centenario rossoblu: ''Il Crotone in una sola parola: tutto. Ho tutto nel cuore, ha rappresentato una famiglia''.

Il momento più bello per capitan Galardo nella lunga militanza con gli squali?

''Onestamente la finale playoff vinta a Benevento nel 2008''.

C'è stata la possibilità di lasciare il Crotone?

''C'e' stato un momento che avevo deciso di lasciare il Crotone però poi parlando con il presidente ho cambiato idea, decidendo di rimanere per tutta la vita''.

Il Galardo che arrivò per la prima volta, si aspettava questo grande percorso nel calcio che conta dei pitagorici?

''Quando sono arrivato sentivo dire ai presidenti, al papà del presidente che ricordo sempre con grande affetto, per me è stato come un nonno, loro volevano portare il club in Serie A e ci sono riusciti, aldilà delle due retrocessioni, il Crotone tornerà dove gli compete''.

C'è un allenatore o un compagno che ha segnato il tuo percorso?

''Compagni ne ricordo e ne sento ancora tanti, fare l'elenco sarebbe davvero difficile. Come allenatore il primo che viene in mente è Gasperini, ma ne ho avuti tanti, tutti preparati e ottimi, potrei dire Moriero che sento ancora oggi, Auteri, Menichini, Indiani, Lerda, con tutti ho avuto un buon rapporto, sento e vedo spesso anche Massimo Drago''.

Quanto è stato importante poter contare sull'affetto della gente di Crotone?

''Loro lo sanno, io sono uno di loro, per la squadra, per me, sono sempre stati il dodicesimo uomo in campo. Aldilà di tutto, sono davvero uno di loro, andavo in curva, ancora oggi vedo la gente che mi vuole bene, e questo tifosi possono dare tanto anche adesso''.

Venendo al presente, quante chance ha il Crotone di centrare la promozione attraverso i playoff?

''Ti dico l'ottanta percento, perché è una squadra forte, si è speso tanto, costruita bene, il restante venti percento lo lascio perché i playoff sono sempre incerto. Ma spero con tutto il cuore che tutto possa andare per il meglio, perché c'è tutto, in primis un grande presidente''.