Ciao Alessandro, il Paese vive un momento difficile a causa di questo corona virus, che ha portato alla sospensione obbligata di tutti i campionati. Pensi che si riprenderà a giocare oppure ci sarà da attendersi dell’altro ?

“Al momento possiamo fare solo che delle ipotesi.Da sportivo mi auguro che presto si possa ricominciare, perché tutti i campionati andrebbero terminati, approfittando del fatto che i campionati Europei sono stati rinviati al prossimo anno. Sinceramente la vedo dura, purtroppo ci sono parecchi problemi che non rendono percorribile questa possibilità”.

In questo periodo d’inattività, secondo te un giocatore professionista dovrebbe lavorare più sulla mente o sul fisico ?

“Dando per certo che un giocatore professionista tenga in allenamento il fisico a prescindere, seguito da una corretta alimentazione, deve lavorare tantissimo sull’aspetto mentale, è determinante. Chiaro che è una situazione anomala quella nella quale ci troviamo, anche perché stavamo per entrare nel momento topico della stagione, ma una volta tornati in campo, chi è mentalmente pronto è più agevolato rispetto a chi non lo è”.

Una tua considerazione sulle tue due ex squadre, Crotone e Cosenza, entrambe in Serie B, ma che lottano per obiettivi opposti. Come valuti finora il loro campionato ?

“Il Crotone è lì a giocarsi il ritorno in Serie A insieme al Frosinone. I pitagorici sono guidati da un ottimo allenatore e hanno tutte le carte in regola per centrare l’obiettivo, che sarebbe il giusto premio per società e tifosi. Riguardo il Cosenza, la situazione è molto delicata, quando i risultati non arrivano c’è sempre malumore come è normale che sia. Peccato per le dimissioni di mister Pillon, bisogna solo sperare che dopo lo stop la squadra possa ripartire e centrare una salvezza che sarebbe importante per tutto l’ambiente”.

Scendiamo di categoria, la Reggina di Mimmo Toscano sta comandando il proprio girone. Tu che conosci bene il tecnico reggino per averlo avuto a Cosenza, ti aspettavi questo dominio da parte della formazione amaranto ?

“Alla vigilia della stagione avevo messo la Reggina tra quelle formazioni il lotta per la promozione, ma nessuno credo si sarebbe aspettato questo dominio della squadra amaranto, considerando che in questo girone erano presenti corazzate del calibro di Bari o Catania e non solo. La Reggina è riuscita a mettere una serie ipoteca alla vittoria finale. Gran parte del merito va a Mimmo, che si è dimostrato ancora una volta un ottimo allenatore per questa categoria. I campionati si vincono così, puntando su quei giocatori che il tecnico conosce bene, poi vedere gente non più giovanissima come Denis calarsi con grande umiltà in una realtà come la Serie C dopo aver giocato in palcoscenici importanti, dimostra anche  l’ottimo lavoro svolto dalla società. Un applauso a Toscano e alla Reggina”.

Sezione: Primo piano / Data: Mar 24 marzo 2020 alle 20:00
Autore: Rocco Calandruccio
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