E' un Fabio Caserta, scuro in volto, quello che si è presento in sala stampa, alla fine del match perso dai suoi ragazzi contro il Palermo: "Le sconfitte fanno tutte male. È vero che il primo tempo siamo stati sottotono, è vero anche dell'autogol ma è altrettanto vero che avevamo contro una squadra forte. Siamo in un periodo non felice. Non è il momento di farne processo perché la squadra ha dimostrato attaccamento verso la maglia e la città. Abbiamo quattro partite e tutti dobbiamo pensare al bene del Catanzaro e stare tutti uniti per raggiungere il nostro obiettivo. Ci sarà tempo per parlarne dopo queste quattro partite. L'aspetto mentale è quello più difficile da allenare. Quando stai bene, tutto gira. Secondo me non c'è stato appagamento. Forse solo a Modena. Oggi la squadra, ha preso il primo gol in quel modo e tutto diventa più difficile. Nel secondo tempo abbiamo fatto discretamente. Abbiamo avuto due occasioni con Pontisso che purtroppo non abbiamo sfruttato. Poi sul terzo eravamo sbilanciati.
Una battuta sulle scelte di formazione iniziale: "C'erano sempre i tre centrocampisti. La differenza era Compagnon che ho voluto mettere più avanti vicino a Iemmello. Ilie ha giocato più avanti. Non credo che la partita sottotono sia dovuta a questo. Non dobbiamo abbassare intensità e attenzione. Nel secondo tempo meglio noi. Dispiace per la sconfitta ma abbiamo già una partita giovedì. Dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo e noi ci crediamo. Dobbiamo analizzare i nostri errori e cercare di non commetterli nelle prossime partite. Il cambio di Petriccione? Ha speso tanto in questo campionato. Ho pensato di mettere un centrocampista più offensivo. Un cambio tattico. Compagnon ha chiesto il cambio per un problema fisico".

Sezione: Catanzaro / Data: Dom 27 aprile 2025 alle 18:13
Autore: Valerio Tomasello
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