Ai nostri microfoni è intervenuto Antonio Mazzotta del Crotone. Il classe '89 è alla sua quinta stagione in carriera con la maglia rossoblu. Un ritorno dopo sei anni nella scorsa estate ma con la stessa voglia quella di dare il proprio contributo insieme all'esperienza accumulata nel tempo. Insomma, Crotone è una seconda casa, visto che ora ci vive con la propria famiglia. Adesso spazio a quell' obiettivo da raggiungere insieme a questi colori, per cullare un amore mai dimenticato. 

 Cosa pensi di questa terribile pandemia che ha rivoluzionato la nostra vita?

"Questa situazione così particolare ci ha fatto cambiare stile di vita, ma solo rispettando le regole potremo sconfiggere il virus. Vorrei ringraziare tutto il personale sanitario per l'ottimo lavoro che stanno svolgendo ininterrottamente, mettendo anche a rischio la loro vita".

Come stai trascorrendo le giornate a casa?  

"Al mattino faccio attività fisica, poi per il resto della giornata mi dedico ai miei due figli cercando di farli distrarre e tenendoli impegnati".

Cosa pensi di un'eventuale ripresa dei campionati?

"Non vediamo l'ora di scendere nuovamente in campo, ma al primo posto c'è la salute di tutti e bisogna riprendere, se sarà possibile farlo, in totale sicurezza".

Un commento sulla stagione del Crotone. 

"Stavamo disputando un'ottima stagione, abbiamo avuto continuità per tutto l'anno tranne un piccolo periodo di difficoltà a novembre. A parte questo, siamo sempre stati nelle prime posizioni".

Un commento sulla tua stagione? Hai anche ottenuto il record di gol personali segnati in un campionato ("quasi" 3 considerando che con l'Ascoli è stata data autorete a Valentini ma per 3/4 è gol tuo).

"Sono abbastanza soddisfatto, contando che non ho fatto la preparazione insieme a loro perché sono arrivato a metà agosto. Avrei potuto fare di più in fase realizzativa ma va bene così".

Un amore con il Crotone che inizia nel 2011. Sei sempre stato legato alla nostra città e sei ritornato volentieri.

"Il legame tra me e Crotone è fortissimo. Sin dal primo giorno in cui sono arrivato in città mi sono sentito a casa, così come anche la mia famiglia. Devo sicuramente ringraziare chi mi ha dato l'opportunità di poter tornare qui". 

Una buonissima carriera, con presenze in serie A col Cesena nel 2014 e gettoni anche con la nazionale Under 21. Sei sicuramente soddisfatto di quanto fatto. Hai qualche rimpianto?

"Non ho grandissimi rimpianti, l'unico è forse quello di aver mollato la serie A dopo soltanto quattro mesi. Quella è stata una mia scelta, e senza dubbio è stata sbagliata".

Sezione: Primo piano / Data: Dom 03 maggio 2020 alle 07:00
Autore: Francesco Quattrone / Twitter: @fquattrone12
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