Da oggi, riposo forzato per Corapi e compagni e possibilmente tutti a casa. Queste le prescrizioni dettate dal decreto governativo, secondo cui non c’è altra strada per combattere la diffusione del Coronavirus.

Il Catanzaro si adegua e osserva alla lettera quanto scritto e ripetuto come un martello da televisioni, giornali e una miriade di notizie sul web. Ieri, prima di congedarsi, tuttavia, lo staff atletico guidato da Giuseppe Talotta, primo preparatore, ha assegnato i “compiti” per casa.

Una sorta di mantenimento fisico da svolgere singolarmente, nella propria dimora. Quando è possibile, una corsetta solitaria e/o tapirulan, per chi lo possiede, e comunque sempre a disposizione per qualsiasi tipo di problema o richiesta legata all’aspetto atletico.

Per il tecnico, Gaetano Auteri, saranno giorni d’attesa e di studio anche per capire fino a che punto può arrivare questo Catanzaro rimodellato secondo le proprie idee di gioco.

I giallorossi sono settimi in classifica e hanno in testa l’obiettivo play-off. Tuttavia, vengono da una stagione dir poco travagliata. Dopo un buon inizio dettato anche da una stagione esaltante giocata a ritmi molto alti, le Aquile perdono colpi e punti, ma soprattutto convinzione.

Così, arriva l’esonero del tecnico di Floridia mal digerito dalla tifoseria, e la società si affida alle cure di Gianluca Grassadonia a cui tocca l’arduo compito di raccogliere l’eredità di un allenatore molto amato in città. Impresa che infatti non gli riesce e dopo appena 3 mesi arriva anche per lui l’esonero.

Ritorna in panchina a furor di popolo Gaetano Auteri. Siamo a gennaio e il mercato è aperto. Il Ds Lo Giudice porta a termine una vera rivoluzione. 12 cessioni e 8 arrivi. Arrivano in città giocatori come Corapi, Carlini, Di Piazza e Tulli. La società ci crede ma la stagione è compromessa. Anche i play-off appaiono complicati. 

Malgrado tutto, si riparte con grande entusiasmo e arrivano subito 3 vittorie consecutive che rianimano una piazza davvero delusa. Poi, il pareggio interno con la Casertana e tre sconfitte di fila che aprono una nuova crisi.

Infine, la partita con il Bari che restituisce fiducia all’ambiente per una prestazione giocata complessivamente bene. A tratti, si rivede la squadra di Auteri. Mancano 8 partite alla fine del torneo e il Catanzaro dovrà sgomitare per ottenere la migliore posizione nella griglia play-off.

Intanto, arriva un messaggio di coraggio dai 60 club di serie C. Sfondo bianco come la tela di un quadro su cui campeggiano i colori dei 60 club di C e della Lega Pro. È il tweet della Lega Pro #distantimauniti che vuole rilanciare un messaggio di coraggio, espressione dell’essere tutti assieme una “squadra” di uomini e donne con un unico obiettivo: dare un aiuto nell’emergenza.

Uniti per una “partita” dura e difficile è il senso del tweet, che si unisce alla campagna di raccolta fondi per i respiratori artificiali lanciata dalla Lega Pro ai suoi club perché “la C è  il calcio che fa bene al Paese – dichiara il Presidente Francesco Ghirelli – ha una dimensione sociale di rilievo e noi dobbiamo essere i moltiplicatori nel Paese delle azioni che possono essere di supporto”.
 

Sezione: Catanzaro / Data: Gio 12 marzo 2020 alle 16:25
Autore: Antonio Argentieri Piuma
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