Parlare del Catanzaro e di Catanzaro e farlo ancora oggi con un’emozione ben visibile anche a distanza di 34 anni da quando ha appeso le fatidiche “scarpette nr. 37 al chiodo” non è per nulla facile riscontrare.

Se a farlo è un grande uomo prima ancora che ex calciatore delle Aquile giallorosse che ha fatto conoscere al mondo – nessuna esagerazione – la squadra di calcio e la città capoluogo di regione, allora l’emozione coinvolge anche chi lo ascolta.

Di chi stiamo parlando? Lo conoscono bene anche i bambini che lo amano pur non avendolo mai visto giocare dal vivo, il suo nome è Massimo Palanca.

Parlare di lui e soprattutto con lui è sempre un piacere per tutti coloro che hanno avuto la fortuna come me di ammirare le sue gesta da calciatore e di imparare a conoscerlo e apprezzarlo come persona.

Se a questo si aggiunge poi il fatto di aver condiviso in età adolescenziale la stessa località di mare dove trascorrere le vacanze estive durante i suoi 11 anni di militanza in giallorosso allora si può ben intuire quale rapporto di amicizia e di eterna ammirazione possa esserci per una persona che fa dell’umiltà e della saggezza le sue principali prerogative.

Nella serata di ieri c’è stata l’ennesima occasione per scambiare due chiacchiere con “Massimè” nel corso della puntata de “Il Calcio calabrese live”.

Con Palanca è stata analizzata la situazione attuale della squadra di calcio e dei problemi che sta affrontando in questa prima fase del campionato.

Nonostante i pochi minuti di collegamento - la sua disponibilità è risaputa – oltre che parlare di calcio giocato dalle parole di Massimo si è evinto il sentimento d’amore che lo lega alla città di Catanzaro.

I suoi anni vissuti in città, i tanti amici che ha e che sente spesso, le sue visite a Catanzaro e le uscite per mangiare con loro il “morzello” ora come allora, sono la chiara testimonianza di un legame indissolubile che lo inorgoglisce e che ci inorgoglisce.

Un esempio per quanti, pur vivendo in città, non la amano e la apprezzano mai abbastanza.

Non finiremo mai di ringraziarti Massimo. Alla prossima!

Maurizio Martino

Sezione: Primo piano / Data: Gio 17 ottobre 2024 alle 12:30
Autore: Maurizio Martino
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