Se pensi ad un esterno a tutto fascia, corsa, duttilità e grinta, non puoi non pensare a Giandomenico Mesto. Un altro dei figli del Sant’Agata cresciuto e sbocciato a Reggio Calabria.

figlio d’arte, sotto la sapiente scuola dello storico centro sportivo reggino, acquista le qualità in grado di farlo notare ai grandi, fa talmente tanto bene che a diciassette anni esordisce con la maglia della Reggina in Serie B, dopo due stagioni utili per crescere ancora di più, tra Cremonese e Fermana , torna li dove tutto è iniziato nella stagione del 2002, negli anni successivi  scrive la storia della Reggina, è il pendolino della fascia destra nelle sapienti mani di Walter Mazzarri, con il quale riesce nell’impresa di salvarsi nella magica stagione del -11, tanto da diventare addirittura cittadino onorario della citta’ di Reggio Calabria.

Le cinque stagioni in amaranto lo portano a Udine, e subito dopo la Reggina che lo acquista alle buste nelle vecchie comproprietà, lo cede al Genoa, dove totalizza più di cento partite, poi il Napoli dove ritrova il mentore Wlater Mazzarri, chiude la carriera in Grecia, al Panathinaikos. Nato nell’anno della vittoria del Mundial ’82, un ragazzo di Monopoli, cresciuto al Sant’Agata, arrivato ai vertici del calcio italiano..

Giandomenico Mesto
Sezione: Primo piano / Data: Mar 07 aprile 2020 alle 17:15
Autore: Attilio Malena / Twitter: @attiliomalena
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