Bella gara disputata del Catanzaro che con maggior fortuna avrebbe potuto anche ottenere i tre punti.

Una rete annullata per fuorigioco millimetrico a Pontisso quando il risultato era di 0-0, una clamorosa azione fallita dallo stesso Pontisso a pochi metri davanti alla porta pressocchè sguarnita calciando alto sulla traversa, una traversa di Biasci in seguito ad una bella girata di destro al volo, un palo di Koutsopupias, due reti e tante altre azioni non concretizzate.

Questi dati danno una chiara idea di quale dovesse essere la squadra meritevole di vincere una partita che il Catanzaro ha reso facile grazie al netto predominio del gioco nel corso di tutti i 98’ disputati.

L’approccio per i giallorossi non è stato però dei migliori in quanto a rendersi maggiormente pericolosa è stata la Reggiana pur se a seguito di errori di disimpegno da parte dei giallorossi.

Le due reti da parte dei granata che avevano dato l’iniziale doppio vantaggio nell’arco di 6’ sono giunte a seguito dei soliti errati disimpegni sui cui sviluppi sono nate le azioni che hanno portato ai gol.

La Reggiana ha dimostrato di essere tecnicamente inferiore al Catanzaro e lo si è visto chiaramente soprattutto nel secondo tempo nel quale c’è stato un autentico assedio alla porta difesa da Bardi e un possesso palla imbarazzante da parte di Iemmello e compagni (70% rispetto al 30% da parte dei granata).

Le reti del Catanzaro sono due autentiche perle, specie quello del pareggio di Iemmello.

Se si dà uno sguardo ai dati statistici si comprende come la Reggiana sia stata più concreta nel realizzare le due reti su un totale di 4 tiri scagliati nello specchio mentre il Catanzaro sui 16 tiri complessivi solo 5 hanno inquadrato la porta di cui 2 sono stati concretizzati in rete.

Un ulteriore pareggio per il Catanzaro che giunge però al termine della migliore prestazione fin qui espressa.

Certamente i giallorossi hanno molto su cui rammaricarsi in quanto avrebbero meritato i tre punti ma nel calcio purtroppo non sempre vince chi domina e fa la partita esprimendosi meglio nel gioco, nella tecnica e nell’atteggiamento tattico.

Sezione: Primo piano / Data: Dom 10 novembre 2024 alle 18:32
Autore: Maurizio Martino
vedi letture
Print