Allenamento a porte aperte per il Crotone, Emilio Longo ha parlato in vista del prossimo impegno contro il Monopoli: ''Devo scegliere gente che crede nel progetto. All’inizio ho messo in campo le potenzialità più importanti che avevamo, ma le potenzialità sulla carta in campo si devono tramutare in prestazioni. Io ho dato la possibilità a tutti, sono stato amorevole e accogliente prendendomi le responsabilità. Ma ora abbiamo bisogno di gente che, al di là del curriculum, creda fortemente nel progetto. C’è un progetto nuovo, c’è una società che ci crede e continua a farlo. Il progetto è sano. Non siamo il solito Crotone, possiamo diventare un nuovo Crotone. Non possiamo però accontentarci del compitino.  In alcuni momenti delle partite c’è sempre qualcuno che fa spallucce o fa una corsa in meno. Io ho bisogno di gente che fa una corsa in più non in meno. Se vogliamo diventare una squadra con una identità e conservare il proprio blasone, dobbiamo correre di più tutti. Se mi posso fare un rimprovero è quello di non aver fatto capire a tutti qual è la mia ambizione e la mia umiltà. Sono finiti gli slot del buonismo, in campo voglio vedere gente che lotta, a prescindere dal risultato, che non molla dopo le prime difficoltà''.

Poi aggiunge: ''Manifesto un dispiacere per la contestazione del pubblico nei confronti della società. La società non lo merita. Probabilmente chi deve essere sotto l’occhio del ciclone è allenatore, la responsabilità e del gruppo squadra. Io penso che la società abbia fatto un qualcosa che non è stato ancora capito del tutto. Ha provato nel progetto di ridimensionamento sotto l’aspetto economico, ma un ridimensionamento che avesse l’opportunità di costruire il Crotone. La direzione generale ha fatto un lavoro parsimonioso cercando di accontentarmi su tutto per quelle che sono le logiche di un budget non infinito. La società ci dà il meglio io e la squadra  dobbiamo alzare le prestazioni. Vero è che la squadra non merita 20 punti, ma nemmeno sette. Dobbiamo ripagare la fiducia che la società ha riposto in noi''.

Sezione: Primo piano / Data: Gio 10 ottobre 2024 alle 16:26
Autore: Attilio Malena / Twitter: @attiliomalena
vedi letture
Print