Antonino Barillà a tutto campo ai microfoni di Gs Channel, partendo dal momento del gruppo: “L’umore è alto, sappiamo che quest’anno c’è un obiettivo da raggiungere e in qualsiasi modo bisogna arrivarci. Stiamo continuando a lavorare con l’intenzione di arrivare alla condizione migliore, dobbiamo aumentare l’intensità, certamente non manca l’impegno. Questo è un campionato difficile e vincere aiuta a preparare meglio le partite successive. I risultati ci stanno dando ragione, intanto pensiamo a fare punti poi arriveranno anche le prestazioni. Volevo tornare a casa e giocare per la Reggina qualunque fosse la categoria. Non ho intenzione di smettere, devo prima riportare la squadra dove merita, poi vedremo. Rispetto alla passata stagione abbiamo due mesi di lavoro e conosciamo meglio il campionato''.

Poi aggiunge: ''Dico che bisogna fare la corsa su noi stessi, a quello che fanno gli altri non ci penso. Qui c’è un gruppo di trenta calciatori tutti sul pezzo, mister Pergolizzi ci tiene sempre ben svegli cercando di far capire che non è importante solo chi gioca ma anche chi sta fuori. Si sta crescendo in maniera compatta soprattutto nelle difficoltà''.

Sul percorso in carriera: ''Il momento più bello è stato l'esordio in Serie A con la Reggina di Lillo Foti. Sono molto contento della carriera che ho fatto, ma non è ancora finita. Vogliamo dare una grande soddisfazione ai nostri magnifici tifosi che ci seguono ovunque”.

Sezione: Primo piano / Data: Mar 01 ottobre 2024 alle 12:28
Autore: Attilio Malena / Twitter: @attiliomalena
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